Relazioni autentiche: la disabilità non è una barriera
Proprio come nelle relazioni d’amore, nelle amicizie e nei rapporti sociali in generale si tende a sottovalutare quanto una persona con disabilità possa contribuire. Non si considera che, oltre alle sfide, ci sono talenti, capacità e una prospettiva unica da condividere.
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Barriere mentali: il vero ostacolo
Il vero problema non è la disabilità, ma i pregiudizi e le barriere mentali che la società costruisce intorno ad essa. Spesso, per paura di sbagliare o di non essere all’altezza, si evita di avvicinarsi, perdendo così l’opportunità di costruire legami significativi.
Ingredienti fondamentali per relazioni inclusive
Costruire rapporti autentici con persone con disabilità non richiede formule magiche, ma semplici ingredienti che valgono per ogni relazione umana. Ecco i più importanti:
Pazienza
Ogni relazione richiede tempo per crescere. Rispetta i ritmi della persona, senza fretta o aspettative irrealistiche. La pazienza crea un terreno fertile per la fiducia.Rispetto
Guarda oltre la disabilità. Considera chi hai di fronte come una persona unica, con sogni, capacità e desideri. Non ridurla mai alla sua condizione, ma valorizza ciò che la rende speciale.Considerazione
Ascolta davvero e presta attenzione ai bisogni, ai gusti e alle qualità dell’altro. Evita atteggiamenti di pietismo e rivolgiti direttamente alla persona, senza passare attraverso eventuali accompagnatori o intermediari.Comunicazione
Parlare apertamente è fondamentale. Non aver paura di fare domande o chiarire dubbi, purché con rispetto. Una comunicazione sincera aiuta ad evitare incomprensioni ed a costruire una relazione più forte.Ascolto
Non limitarti a sentire: ascolta con attenzione e senza pregiudizi. L’ascolto attivo permette di comprendere meglio le esigenze e i pensieri dell’altro, rafforzando la connessione.Assenza di pregiudizi
Evita stereotipi e luoghi comuni. Non giudicare prima di conoscere: una persona con disabilità può essere laureata, indipendente o straordinariamente competente. Se non conosci una situazione, ascolta e impara prima di esprimerti.
In fondo, non è diverso da ciò che serve per qualsiasi
rapporto umano. La chiave è sempre considerare l’altro come una persona, con le
sue caratteristiche, pregi e difetti.
Relazioni inclusive, un’opportunità per tutti
Alla base di ogni relazione autentica c’è l’essere umano. Non importa se con o senza disabilità, ciò che conta è l’apertura verso l’altro, la voglia di condividere e la capacità di vedere oltre le apparenze.
Le persone con disabilità non cercano eroi, né vogliono essere trattate come “casi speciali”. Cercano rapporti autentici, dove il valore umano sia riconosciuto e apprezzato. E, proprio come chiunque altro, sanno stupire, arricchire e, perché no, farti ridere nei momenti più inaspettati.
E sì, a volte la persona con disabilità può essere persino
d’aiuto. Un esempio? Chiunque abbia un amico che utilizza una sedia a rotelle
sa quanto sia comodo avere sempre un posto dove appoggiare la borsa durante una
lunga passeggiata! Battute a parte, ogni individuo, con o senza disabilità,
porta con sé un valore che arricchisce chi gli sta accanto.
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Ilaria Marasco
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